La tenuta all'aria di un serramento, sia esso porta o finestra, descrive la sua capacità di lasciar passare aria, il così detto "spiffero", quando chiuso. La norma, la UNI EN 1026 definisce il flusso d’aria che passa attraverso il campione di prova, opportunamente chiuso, soggetto a pressioni di prova.
La permeabilità all'aria di un serramento, così definita, riguarda quindi solo ed esclusivamente il serramento, non in opera, definendone il flusso che lo attraversa, tra parte fissa e mobile.La classificazione dei serramenti, in funzione della permeabilità all'aria, avviene secondo la UNI EN 12207.
La UNI EN 12207 definisce cinque classi, dalla 0 alla 4; la migliore è la Classe 4, che identifica un serramento con un’ottima tenuta all'aria.
Ovviamente la classe consigliata è la Classe 4.
Cosa cambia da un serramento in Classe 3 e uno in Classe 4?
Un serramento in Classe 4, a 100 Pa, lascia passare 3 m 3 d’aria l’ora per m 2 di superficie.
Un serramento in Classe 3, invece, a 100 Pa, lascia passare 9 m 3 d’aria l’ora per m 2 di superificie.
100 Pa sono paragonabili ad una spinta del vento sul serramento a una velocità di circa 45 km/h.
Sia un serramento in Classe 3 sia in Classe 4 devono garantire una resistenza fino a una pressione massima di 600 Pa.
600 Pa sono l’equivalente di una spinta del vento sul serramento a una velocità di circa 110 km/h.
I vantaggi di una finestra con elevata permeabilità all’aria sono assenza di spifferi, una casa più pulita grazie al minor ingresso di polvere ed un maggiore comfort abitativo ed acustico.